Acocella in bici per la Strasalerno Azzurra per il referendum

La prima iniziativa del neonato comitato "Il No azzurro", al battesimo arriva anche De Siano

Salerno.  

Si moltiplicano i comitati per il No sul fronte di Forza Italia. Nella sede di via Dei Principati presentato il comitato “Il No Azzurro” di Forza Italia Salerno, presieduto dal responsabile provinciale alla formazione Vittorio Acocella e composto da Carmine Manzione, Francesco Ienco, Marco Salzano, Marco Reina, Marco Rizzo, Flavio Vitagliano, Gerardo Tafuri, Giuseppe Casella, Fabio De Santis, Vincenzo De Luca (ex candidato al consiglio comunale) e Giulio Maria Di Maio. Oltre ad Acocella, era presente anche il commissario provinciale Enzo Fasano, il responsabile dell’area nord Francesco D’Antuono, il vice segretario provinciale Valentino Di Brizzi e il vice presidente del consiglio comunale Peppe Zitarosa.

«E’ un comitato aperto alla collaborazione di tutti coloro che vorranno affermare insieme a noi i valori e le idee di Forza Italia. – ha affermato Acocella - L’obiettivo è di far conoscere a quante più persone possibili i punti salienti del nostro No alla riforma. Tengo a precisare che noi non siamo contro il riformismo ma pensiamo che le riforme vadano fatte bene». Tra le prime iniziative del comitato la “Strasalerno azzurra”, una passeggiata in bicicletta per promuovere il No. “In città siamo tra i partiti che si stanno impegnando di più. – ha detto Fasano - Questa è una competizione diversa rispetto alle amministrative e avverto un maggiore senso di libertà”.

Seduti in platea molti dirigenti del partito sia del coordinamento provinciale che di quello cittadino. «La gente sta cominciando a capire. – ha detto Giuseppe Zitarosa – Renzi è un bugiardo, un buffone che sta distruggendo l’Italia e soprattutto il Sud». A sorpresa in sala è arrivato anche il coordinatore regionale di Forza Italia Domenico De Siano che ha annunciato una grande manifestazione di carattere nazionale che si terrà a Napoli il prossimo 19 novembre per dire No alla riforma costituzionale. «Questa riforma non è frutto della condivisione, come invece fecero i nostri padri Costituenti. – ha detto lo stesso De Siano – Si è voluto affermare il principio della forza e del pugno di ferro». 

 

Redazione