I riformisti invadono Salerno. Venerdì sera Franceschini e ieri mattina Pierferdinando Casini, ospite alla sede di Confindustria, con il presidente Mauro Maccauro. Tra i promotori dei comitati “Centristi per il Si” il leader dell’Udc, insieme con l’ex candidato sindaco di Battipaglia Vincenzo Inverso, ha spiegato le proprie ragioni per il Si. «Chi dice no lo fa più per risentimenti personali mettendo a repentaglio il paese per il loro egoismo. – ha affermato Casini – Si rischia di consegnare il Paese ai grillini di Beppe Grillo. Gli elettori del centrodestra riflettano bene quando andranno a votare”. Poi continuando nel suo intervento, Casini è andato al cuore di quella che è la Riforma da votare il prossimo 4 dicembre. «Questa riforma ha un nome e cognome: Giorgio Napoletano. – ha affermato – Quando, disperati, non riuscivamo a trovare il presidente da eleggere, lui ci chiamò dicendoci: “faccio un grande sacrificio nel rimanere, però voi dovete impegnarvi finalmente a realizzare le riforme istituzionali”. L'intero Parlamento in piedi lo applaudì, prendendosi l'impegno di fare le riforme. Ma oggi molti di quelli che applaudivano allora si sono rimangiati completamente le cose”.
Redazione