Cambiano gli scenari a Palazzo Guerra che aveva rinviato la realizzazione dei parcheggi sotterranei di Piazza Cavour. Adesso è il Tar di Salerno a dare ragione e a riaprire i termini per uno dei progetti di finanza di maggiore interesse per l’amministrazione comunale. Vince Pietro Andreozzi, con il Tar che annulla determina comunale che a sua volta cancellava l’aggiudica dei lavori in piazza Cavour. In pratica viene tolta quella pietra tombale sul progetto grazie al provvedimento in autotutela del Comune di Salerno dopo aver accertato delle “criticità fiscali” nella documentazione della ditta aggiudicatici. Criticità che non sarebbero definitive, ma in via d’accertamento, così come contestavano gli imprenditori, tanto che le stesse verifiche dell’Agenzia delle Entrate sarebbero state già impugnate, con sospensione del procedimento.
Di certo, sull’opera in project financing, che era stata aggiudicata quattro anni all’Ati composta dalle ditte Andreozzi, Forte e Fenice per la realizzazione di 236 box auto di cui 90 pertinenziali, resta una maledizione. Quattro anni d’istanze e ricorsi nell’attesa del superamento dei dubbi della Soprintendenza, oltre che ordinanze del Tar e del Consiglio di Stato. Insomma proprio quando tutto sembrava concluso, con la possibilità che in piazza Cavour si procedesse all’apertura del cantiere, la doccia fredda di una documentazione fiscale “bocciata” dal Comune di Salerno. Un rifiuto arrivato direttamente dal Settore Attività Produttive del Comune di Salerno con il direttore Alberto Di Lorenzo che ha praticamente cancellato con la determina l’aggiudicazione dei lavori in piazza Cavour. Poi ancora il Tar a dover riaprire le carte di uno dei project financing più discussi a Salerno. Adesso, non vi sarebbero più ostacoli sull’apertura del cantiere, a meno che il Comune di Salerno non voglia avviare un ricorso sull’ordinanza del Tar.
Redazione