E’ bastata qualche ora per far saltare già i delicati automatismi di un manifesto allargato per dire No al referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre. A sbattere i pugni sul tavolo, prima, e la porta poi, è stato il presidente del Club Forza Silvio, Antonio Roscia. «Esco dal Comitato per il No di SalerNO Capitale. – ha affermato Roscia - Non era questo il Manifesto che avevo firmato. Il manifesto che ho firmato io parlava solo del centrodestra. Quello che è stato poi pubblicizzato parla invece di Centrodestra, Sinistra democratica e Cattolicesimo popolare. Ed io difendo il mio essere coerente: io sono di Forza Italia, sempre con il No a questa riforma costituzionale ma senza confusione di ruoli e appartenenze». E nelle oltre 80 adesioni pubblicizzate l’altra sera in conferenza stampa, ci sarebbero stati degli “infiltrati”. Tra gli altri, anche esponenti di ieri della maggioranza di Palazzo Guerra. Una coalizione che sembra subito incrinarsi, con la discussione che si è aperta ancora una volta fra le forze moderate di Salerno.
Redazione