Alla fine sono passati raggiungendo ampiamente la maggioranza i punti relativi alla manovra finanziara del Comune di Salerno. Quattro punti nei provvedimenti finanziari che sono stati spiegati durante il consesso comunale dall’assessore al Bilancio Roberto De Luca. In particolare per quanto riguarda Salerno Energia Vendita, con l’acquisizione della Iren.
«Bisogna raggiungere una certa competitività di mercato da parte della nostra partecipata. – ha affermato – Con quest’operazione finanziaria puntiamo a passare dagli attuali introiti di 84mila euro annui ai 110mila con concrete prospettive di arrivare a 140mila. Confluendo con la Iren si offre una grande opportunità di restare competitivi sul mercato, oltre alla possibilità di successivi investimenti per 8 milioni d’euro. Tutto questo ci poterà ad essere competitivi sul mercato, nonostante siamo una piccola società». L’intervento c’è stato anche con il passaggio della gestione triennale delle lampade votive al Monumentale alla società Sinergia. «Ci sarà un incremento delle entrate di circa il 38% oltre l’iva del fatturato. – ha detto De Luca – il nostro obiettivo è di arrivare ad un introito entro l’anno di 205mila euro circa. In pratica tre volte in più rispetto a quanto introitavamo prima».
Ma sono restati i dubbi sull’operazione di fusione della Iren. Alla fine, si è allineato Zitarosa che ha votato favorevolmente contro l’astensione di Cammarota e i no di: Celano, Lambiase, Russomando e Santoro. Via libera anche per l’approvazione della variazione di Bilancio, con Cammarota astenuto e 5 no dell’opposizione contro l’approvazione compatta della maggioranza. Per quanto riguarda l’approvazione dei provvedimenti relativi a Salerno Mobilità, con l’assessore De Luca che ha smentito completamente che vi possano essere incentivi per fare più multe da parte degli ausiliari, il via libera c’è stato con 5 no dell’opposizione, con Cammarota ad astenersi. Infine, la chiusura dei provvedimenti finanziari, con il passaggio della gestione delle lampade votive a Sinergia che è passato quasi all’unanimità, con il solo Santoro a votare negativamente.
anro