Salerno Pulita pronta per il sito di Compostaggio

La partecipata può sostituire la Daneco per la gestione, ma mancano 7 mensilità dal Comune

Raccolta rifiuti, per la municipalizzata la colpa è solo di quel 5% di cafoni salernitani

Salerno.  

Salerno Pulita è pronta a prendere in gestione l’impianto di compostaggio di via De Luca dopo la revoca dell’affidamento di gestione alla Daneco. Ma la partecipata comunale è anche in credito con il Comune di Salerno di ben sette mensilità, con la situazione per la municipalizzata che si è resa ancora più difficile per l’acquisto, di recente, di 40 macchine nuove. Parte del credito che, tra l’altro, è stato ceduto alla Banca Nazionale con la municipalizzata che è potuta rientrare di tre mensilità (guarda qui).

E’ quanto scaturito nell’audizione di venerdì scorso in Commissione “Ambiente” presieduta da Ermanno Guerra e dal vice Rocco Galdi, con la presenza dell’amministratore unico Barbato e del direttore generale Beluto. Sul tavolo della discussione non solo la prossima gestione del sito di compostaggio e dei crediti vantati dalla municipalizzata, ma soprattutto il servizio di raccolta rifiuti in città. Che resta frazionato con le difficoltà da ascriversi molto a quel famoso “5% di salernitani” cafoni. Tanto che, quotidianamente, almeno due macchine della partecipate comunale sono distratte dalla raccolta per operare nelle bonifiche delle tante microdiscariche cittadine. Non solo, con lo stesso Barbato che ha raccontato di uno dei tanti casi che si verificano quotidianamente, come quello di venerdì mattina a piazzetta Tafuri, con l’area delle campane di vetro appena ripulita che nel giro di meno di due ore era di nuovo invasa dai rifiuti. Il tutto nello spazio temporale dalle 7 alle 9 di mattina, a conferma che anche l’orario di conferimento non viene pienamente rispettato.

E proprio Barbato ha avvisato che con l’ausilio delle nuove telecamere e con l’ausilio dei vigili urbani, nei prossimi mesi partirà la più volte annunciata azione repressiva nei confronti dei cafoni della differenziata. Ma senza entrare nei particolari, preferendo soffermarsi sulla forza lavorativa a disposizione nella partecipata da lui amministrata. Attualmente l’organico conta su 440 dipendenti a cui si assommano 135 interinali, con il totale destinato a salire con l’assorbimento a breve dei dipendenti del Consorzio di Bacino Sa2 e delle isole ecologiche. In totale 20 intercantieri e 47 che sono già distaccati alla partecipata. In pratica, non vi sarebbero problemi per gestire efficacemente il sito di compostaggio delle polemiche. 

 

Antonio Roma