Provinciali, si punta su Ventura e Sorrentino

I due consiglieri fra le prime scelte per rappresentare il Comune nelle elezioni dell’8 gennaio

Salerno.  

L’improvvisa, ma non troppo, defaillance di Giovanni Coscia e Nino Savastano, apre ufficialmente la corsa alla candidatura dei due rappresentati comunali per il prossimo Consiglio provinciale. Sempre che si arriverà alle urne il prossimo 8 gennaio e che nel frattempo la demolizione delle Province dettata dalla Legge Delrio non si compia, magari proprio con la vittoria del Si al prossimo referendum del 4 dicembre. Consultazioni interne starebbero già avvenendo per quelle che saranno i due prescelti a rappresentare il Comune di Salerno, capofila della provincia, a Palazzo Sant’Agostino.

Dopo il colpo di mano di due anni fa, con la scelta dettata direttamente da De Luca di puntare alla riconferma degli uscenti Coscia e Savastano, stessa cosa non sarà possibile adesso. Per il primo, infatti, sarebbero terminati i termini della proroga usufruita due anni fa mentre per il secondo, anche lui in proroga, un incarico d’assessore di troppo. Si cambia tutto, con le prime indicazioni che condurrebbero su Mimmo Ventura e Luca Sorrentino per i candidati prescelti a Palazzo Guerra per la rappresentanza a Palazzo Sant’Agostino. Non senza, anche in questo caso, qualche mugugno da parte della maggioranza. Altri, infatti, anelerebbero al ruolo di mera rappresentanza in Provincia nel prossimo biennio, avanzando la propria candidatura.

Anche in questo caso, ci sarà da raggiungere la piena condivisione con possibilità che i franchi tiratori facciano di nuovo capolino nelle urne provinciale. Val la pena ricordare che le elezioni, per così dire interne visto che la cittadinanza farà soltanto da spettatrice, si svolgeranno in una sola giornata, domenica 8 gennaio appunto, dalle 8 alle 20 nel seggio costituito presso la Provincia di Salerno, con lo scrutinio ad iniziare immediatamente dopo. Le liste dovranno essere presentate entro le 12 del prossimo 19 dicembre, con il tempo di possibile alleanze che c’è ancora tutto per sovvertire le prime indicazioni di massima sui candidati da Palazzo di Città.

 

Antonio Roma