Piazza della Libertà, De Luca pressa Napoli

Il governatore preoccupato per i lavori che non iniziano: «Classico esempio di palude burocratica»

A settembre il Tar rigettò la richiesta di sospensiva dalla seconda ditta nel bando d’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza

Salerno.  

Il governatore De Luca pressa il sindaco Napoli per i lavori di messa in sicurezza di Piazza della Libertà. Nonostante i lavori siano stati aggiudicati, non senza polemiche da parte della seconda ditta aggiudicataria dell’appalto di messa in sicurezza, il cantiere non apre ancora con il tempo messo a disposizione dal giudice Monica Albarano con la proroga ai lavori che si sta assottigliando sempre più. «Ci sono preoccupanti ritardi nei lavori di messa in sicurezza di Piazza della Libertà. –ha affermato De Luca durante il suo intervento settimanale su Li.Ra. tv – Presserò ancora di più l’amministrazione affinché si riprendano quanto prima i lavori».

Del resto, De Luca è decisamente parte in causa, visto che come sindaco ha approvato la realizzazione e come presidente della Regione ha dato il via libera al finanziamento di 14 milioni d’euro di fondi Ue per il completamento. Senza dimenticare le decisioni del Tribunale di Salerno se avviare un nuovo procedimento sulla Piazza per via della variante di 8 milioni d’euro approvata in Giunta e che lo vede fra gli indagati. «Ho già parlato con il sindaco di Salerno e gli amministratori locali in quanto occorre assolutamente accelerare i tempi. – riprende De Luca - Quella piazza e quel cantiere rappresentano un caso simbolo in Italia per i danni che possono produrre la palude burocratica e il comitatismo. Non si vuol capire che ci sono in ballo duemila posti di lavoro, è un delitto verso tutti i giovani di Salerno. Qua si pensa ai peli ed ai sotto peli, ai ricorsi ed ai sotto ricorsi, solo stupidaggini».

Val la pena ricordare che lo scorso 15 settembre il Tar diede il via libera ai lavori respingendo la richiesta di sospensiva da parte della seconda ditta aggiudicataria del bando comunale di consolidamento della struttura nell’area di Santa Teresa. Un’aggiudica, a favore della ditta Comes, che già in fase di gara aveva sollevato dei dubbi visto il ribasso del 63%, con l'aggiudicatrice che aveva assicurato di poter effettuare i lavori nei costi presentati a gara. Ma allo stato attuale il cantiere non ha ancora aperto. 

 

Redazione