Una città cardioprotetta, vecchi sogni in Commissione

Una rete di protezione in città con i defibrillatori, dai commissari l’input per il progetto

Salerno.  

Una città protetta, anzi cardioprotetta: un sogno per ogni amministratore d’enti locali. Ma anche un vecchio progetto per la città di Salerno ma mai realmente realizzato. E su tale strada sembra volersi instradare la commissione Sport, Politiche giovanili ed Innovazione, presieduta da Corrado Naddeo e con vice Paola De Roberto. «Nei prossimi mesi si ragionerà in questa ottica in commissione ed in sinergia con l'amministrazione pur essendo consapevoli di quanto ambizioso possa risultare la realizzazione di un progetto di città cardioprotetta», fa sapere il presidente della Commissione consiliare.

È fuor d’ogni dubbio che i primi soccorsi in caso d’arresto cardiaco può risultare fondamentale, così come ha avuto modo di rimarcare Pippo Satriano, medico impegnato nella gestione ed organizzazione in città delle emergenze da decenni, nonché fondatore, di Soccorso Amico e per anni responsabile del 118. «Con lui si è parlato ad ampio raggio del problema del primo soccorso in caso d’arresto cardiaco. – riprende il presidente - L'interesse dei commissari ad una questione di salute pubblica hanno permesso di ampliare l'argomento estendendolo anche oltre i limiti degli avvenimenti sportivi o dei soli luoghi dove si praticano attività sportive anche ad esclusivo scopo ludico. I membri della commissione hanno ipotizzato lo studio di un ampio progetto di rete di protezione sulla città incentrato su uno specifico dispositivo salvavita: il defibrillatore semiautomatico.

L'impatto di un progetto di questo genere su di una città come Salerno che, oltre alle esigenze proprie della popolazione residente, durante il periodo delle Luci d'Artista, deve farsi carico anche dell’incolumità di decine di migliaia di visitatori, è d’indubbio valore e di gran rilevanza sociale». Da qui l’esigenza dell’uso corretto di un defibrillatore in più punti in città, ma soprattutto sulla capacità di saperlo utilizzare. Tra l’altro, un defibrillatore qualche anno fa fu donato dall’Unione Nazionale Consumatori al presidio della Municipale a Palazzo Guerra. 

 

Redazione