Referendum, Gaetano Amatruda sfida Piero De Luca

L’invito per un confronto pubblico: «Se accetti sarà una bella pagina di Salerno»

Salerno.  

La battaglia referendaria sulla riforma costituzionale sta entrando nel vivo. Soprattutto a Salerno e nella sua provincia, dove il premier Renzi attende un risultato bulgaro per l’affermazione del Si. E mentre si moltiplicano le iniziative su entrambi i fronti, il No non è da meno, anche se più frastagliato, arrivano idee stile Usa. Come quella del vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Gaetano Amatruda, che lancia l’idea di un confronto pubblico, anche televisivo, con il coordinatore scientifico campano del Si, Piero De Luca.

«Sarebbe opportuno, in occasione della campagna referendaria, organizzare dei confronti fra le posizioni del Si e quelle del No. – afferma Amatruda rivolgendosi direttamente a Piero De Luca - Sarebbe opportuno e sarebbe un bel gesto da parte tua dare il via libera. Siete poco allenati alla democrazia ma io sono un inguaribile ottimista. Si potrebbe fare nelle forme e nei modi che riterrai. Nella sede del vostro comitato, ospitati da qualche direttore di testata che potrebbe avere la cortesia di organizzare. In una tv. Io sono pronto e mi farebbe enormemente piacere. Molti giovani di Forza Italia, tanti dirigenti più autorevoli del sottoscritto, sarebbero disponibili a lavorare su questo metodo».

Una richiesta ufficiale e pubblica, proprio mentre Piero De Luca, dopo la riunione di ieri sera a Nocera Inferiore, si sposterà nella Piana del Sele, a Contursi Terme, per un nuovo convegno sul fonte del Si. Ma Amatruda non demorde, chiedendo ufficialmente il confronto pubblico. «Mi rivolgo a te (Piero De Luca ndr) per tanti motivi. Perché ci conosciamo da anni e perché, al netto dello scontro dialettico, ci siamo sempre rispettati. Mi rivolgono a te perché guidi, nei fatti, i Comitati in Campania, sei (al momento per scelta dinastica) un simbolo a Salerno. Sarebbe un bel segnale al Partito Democratico, se parti te ti seguiranno gli altri dirigenti. La nostra generazione ha il compito di favorire un dibattito serio, costruttivo e civile sulle regole del gioco. Accettando, potrai dare una lezione a tanti scettici. Io fra questi. Avvia il confronto con chi ha idee diverse. Ed allora puoi dare un esempio, dici Si su questo. Costruiremo una bella pagina a Salerno, darai il segnale al Pd campano. Si avvierebbe la stagione del confronto sui temi per archiviare la pratica della  delegittimazione e delle invettive».

 

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