“Il senatore Franco Cardiello, invece di dare il suo contributo alla città, preferisce percorrere strade fatte di veleni, sospetti ed accuse più o meno velate – continua il braccio di ferro tra il sindaco di Eboli Massimo Cariello ed il senatore Cardiello sul caso Soget. “Dopo gli inutili e beceri attacchi sulle attività del Piano di Zona, che hanno avuto il solo risultato di rallentare l’arrivo di risorse, penalizzando le fasce più deboli della popolazione, tenta attraverso il caso Soget di gettare nuovo fango sulla città e sugli ebolitani – continua Cariello - addirittura immaginando di sovvertire il risultato elettorale, drammatico ed ampiamente annunciato per la sua parte politica, con un commissariamento, gettando definitivamente la maschera sul vero obiettivo degli attacchi della sua parte politica all’Amministrazione Comunale di Eboli.
Ora ha presentato un’interrogazione a tre ministeri, ma non semplicemente su eventuali debolezze della Soget, piuttosto guardando a screditare il Comune di Eboli, che è il suo unico obiettivo. Un’interrogazione – precisa Cariello - che prende a prestito tutti i passaggi della relazione dell’Autorità Anticorruzione. Omette di scrivere, il senatore Cardiello, che proprio all’indomani di quella relazione il Comune di Eboli ha immediatamente convocato i vertici di Soget, a cui ha chiesto chiarimenti.
Dimentica ancora – conclude il sindaco di Eboli - che il Tar della Campania, sezione di Salerno, ha dato il via libera alla Soget in un rapporto nel quale era stata presentata la stessa documentazione esibita al Comune di Eboli, cancellando ogni possibile ombra. In quanto alle assunzioni della società, Cardiello farebbe bene a chiedere informazioni direttamente alla Soget, se ha qualche interesse a farlo”.
Redazione Salerno