Ventura il ciclone sulle manutenzioni stradali a ditte esterne

Il presidente della commissione Mobilità punta ai salernitani, solo società che assumono in città

Salerno.  

Rivedere i contratti d’esternalizzazione dei servizi di manutenzione sul territorio salernitano. Mimmo Ventura, presidente della Commissione consiliare permanente “Mobilità” sta procedendo come un treno sul fronte delle manutenzioni. Tanto da convocare i dirigenti del settore in questione per conoscere dettagliatamente: personale in dotazione, problematiche del settore e soprattutto i costi per i servizi affidati alle ditte esterne. E proprio quest’ultimo punto quello focale della discussione che si terrà al terzo piano di Palazzo Guerra, con il chiaro intento dei commissari, ma soprattutto del presidente Ventura, di cercare di privilegiare, nei limiti dei regolamenti e delle leggi vigenti, solo ditte salernitane.

In alternativa, comunque, con la clausola che le stesse società chiamate a compiere servizi per nome e per conto del Comune, s’impegnino ad assumere personale strettamente salernitano. Sarebbe questa una delle tante risposte da mettere in campo per combattere, seppure in piccola parte, alla problematica imperante della disoccupazione e non solo giovanile. «Non vedo perché non possiamo farlo anche noi, visto che altri Comuni adottano clausole del genere», mormora a denti stretti lo stesso Ventura deciso a portare avanti con forza, come suo costume, la proposta ai piani che contano di Palazzo Guerra. Del resto, il settore manutenzioni non è che sia ricco di personale, addirittura al di sotto delle media.

Secondo le indicazioni delle sigle sindacali anche con molti in età pensionabile, con il risultato finale che è un conseguente rallentamento dei lavori di manutenzione sul territorio salernitano. Tra l’altro, in quello che dovrebbe essere il concorsone della prossima primavera, non è escluso che molti degli eventuali assunti possano andare proprio a rimpolpare il settore. Intanto, la richiesta specifica del presidente Ventura, deciso a far passare il principio di privilegiare soprattutto ditte ed operai salernitani nelle esternalizzazioni dei servizi. 

 

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