Trincerone Est, domenica bestiale per il traffico

Ingorgo nelle vie interessate ai lavori, Comune al lavoro per l’alternativa durante Luci d’Artista

Salerno.  

Avevano avvisato l’assessore De Maio del pericolo che con le imminenti Luci d’Artista i lavori sul Trincerone Est avrebbero creato problemi. E l’ingorgo bestiale si è puntualmente presentato nella giornata di ieri, con via Volpe e via Diaz, ma anche via Manzo a presentarsi come un’intricata fiume di lamiere, con vetture incolonnate nell’attesa di passare lo sbarramento. «Assessore con Luci d’Artista cosa succederà, saremo costretti a trasferirci? Già è difficile vivere nel quotidiano per l’afflusso continuo di vetture ad ogni ora del giorno», avvisava una signora all’assessore De Maio con quest’ultimo che professava pazienza ai tanti cittadini. «Dovevamo completare i lavori e non potevamo rinviarli, ci vogliono due mesi di pazienza da parte di tutti», rispondeva l’assessore alla Mobilità ma anche all’Urbanistica del Comune di Salerno.

Via Diaz, Via Nizza e Via Santi Martiri ieri erano praticamente paralizzate, con automobilisti rimasti intrappolati per ore in auto per percorrere appena un breve tratto di strada. E proprio nella visita di due settimane fa, in pratica il giorno dopo l’apertura del cantiere e la prima paralisi verso il centro cittadino, De Maio assicurò che gli uffici preposti avrebbero studiato un piano alternativo per far convivere il cantiere del Trincerone Est con l’emergenza circolazione in una delle arterie mari-monti più trafficata a Salerno.

Una soluzione tampone che dovrà essere definitiva, anche perché in questo periodo dell’anno c’è poco da farsi andare a qualcosa di sperimentale, con il rischio di aggravare ancora di più la circolazione stradale che è già sostenuta nell’area. E proprio in queste ore si stanno valutando le alternative negli uffici comunali, con le stesse che potrebbero essere messe in opera proprio con l’avvio della manifestazione di Luci d’Artista. Il tempo è davvero poco e i residenti attendono fiduciosi, o quasi. 

 

Redazione