Patrimonio immobiliare al centro della discussione di ieri mattina a Palazzo Guerra nella Commissione “Bilancio”, presieduta da Nico Mazzeo. Resta alta l’esigenza di fare cassa in via Roma. Una certa incidenza li hanno i fitti passivi e, soprattutto, i contratti di locazione d’alcuni distaccamenti comunali, alloggiati presso immobili privati. Il piano di delocalizzazione avviato qualche anno fa, infatti, non si è completamente compiuto, visto che ancora esistono dei distaccamenti comunali in locazione. E sotto tale profilo è arrivata la proposta del commissario Rocco Galdi dei Progressisti che, nel chiaro intento di recuperare parte di quella liquidità che si perde nel pagamento di canoni di fitto, ha avanzato di spostare definitivamente gli ultimi distaccamenti comunali. Ovviamente in uffici di proprietà de Comune di Salerno, soprattutto quelli che, al momento, restano senza acquirenti nei tanti tentativi d’alienazione.
Tra questi restano ancora occupati da uffici comunali alcuni locali della scuola Matteo Mari. Qui sono dislocati alcuni uffici di manutenzione del settore edilizia scolastica. Tra l’altro, anche la stessa scuola avrebbe bisogno di recuperare quei locali per le attività scolastiche, con gli uffici comunali che potrebbero trasferirsi altrove, magari a Sant’Eustacchio, dove vi dovrebbero essere alcuni locali di proprietà comunale. In pratica i due piccioni con una fava, con il Comune di Salerno che abbasserebbe ulteriormente il costo dei canoni di locazione annui, sfruttando il patrimonio immobiliare di proprietà. In buona sostanza, si tratterebbe di completare completamente quella migrazione decisa anni fa e mai realmente completata, visto che fino al 2013 si spendeva al Comune di Salerno qualcosa come oltre due milioni d’euro annui solo per i contratti di locazione.
Una spesa che è andata via via scendendo, anche se è restata alta. Per la verità, nel costo sarebbero inseriti anche alcuni distaccamenti giudiziari che aumenterebbero la spesa finale. In questo caso, il trasferimento nella Cittadella Giudiziaria sarebbe un vero toccasana per le casse comunali.
anro