Fonderie, De Luca: "Evitiamo di drammatizzare"

"Mi auguro si trovi una soluzione e che l'impianto possa ripartire"

Salerno.  

“Evitiamo drammatizzazioni sulla delocalizzazione delle fonderie Pisano”, così il governatore della Campania Vincenzo De Luca commenta gli ultimi accadimenti che riguardano l'opificio di Fratte. “ Se dobbiamo pensare ad un impianto con tecnologie degli anni sessanta, settanta c'è motivo di essere preoccupati, perchè non c'è dubbio che le emissioni ci sono, con le tecnologie attuali, invece la fonderia è un impianto industriale come tutti gli altri, dove le lavorazioni si fanno al chiuso e come tale ovviamente non sarà collocato al centro di un quartiere, bensì in un’area industriale. Mi auguro che si trovi una soluzione – continua De Luca - che consenta di avviare la delocalizzazione e che consenta, soprattutto, di far ripartire l’impianto con condizioni completamente nuove a tutela dell’ambiente e della salute”.

Queste le precisazioni del presidente della Regione proprio mentre a Campagna, dove si trova il sito indivuduato per la delocalizzazione, infuriano le polemiche. Oggi si terrà l'assise comunale che si occuperà anche di questa tematica, il sindaco del paese, Roberto Monaco si è detto pronto alle barricate e ha fatto sapere che domani l'argomento fonderie sarà affrontato anche dalla comunità montana del Tanagro, c'è infatti una richiesta da parte di sei consiglieri di opposizione di portare l'argomento anche in consiglio provinciale, la richiesta al presidente Giuseppe Canfora, è stata già protocollata. Intanto questa mattina alcuni rappresentanti dell'azienda sono stati ascoltati in commissione ambiente, al comune di Salerno, mentre i lavoratori delle fonderie accompagnati dalle proprie mogli incatenate, si sono riuniti ancora in presidio sul corso cittadino, davanti al tribunale di Salerno, a riecheggiare sempre le stesse parole "non c'è tempo". 

Sara Botte