Sulla movida è scontro nella maggioranza di Palazzo Guerra

Non piacciono le nuove regole, Naddeo di Campania Libera: «Salerno non è il far west»

Salerno.  

Le nuove misure per regolamentare la movida salernitana non piacciono. Ad appena qualche ora dall’annuncio dell’amministrazione comunale, con tanto di conferenza stampa, delle nuove regole sull’occupazione pubblica, inizia subito la polemica. Sommessa, come nello stile del diretto interessato, ma decisa e ferma.

«Si può discutere su tutto, ma alcune cose vanno chiarite: il diritto a fare impresa nel settore intrattenimento non può prescindere dal diritto dei Cittadini a non essere espropriati delle parti più belle della nostra Salerno o privati del sacrosanto diritto di vedere rispettate le più elementari regole del vivere civile», scrive il consigliere di Campania Libera Corrado Naddeo sul suo profilo social. Le nuove disposizioni dettate dall’assessorato retto da Dario Loffredo non piacciono, con il presidente della Commissione Sport, Politiche Giovanili e Innovazione che puntualizza alcuni aspetti.

«Pensare di trasformare una grande parte del centro di Salerno in un far-west dove non si possono fare rispettare le regole per carenza cronica di uomini della Polizia Municipale realmente operativi in strada oppure per la limitazione del loro orario di lavoro, visto che dalle 23.30 circa la città non ha più presidio di forze dell'ordine significativo in termini numerici per arginare ogni forma di abuso che va dal parcheggio auto criminale agli schiamazzi di ogni genere, musicali e non, senza trascurare l'alcool che si dispensa a go-go a tutti, compresi ubriachi e minorenni. – continua Naddeo - Pensare poi di agevolare qualunque forma di trasformazione di micro-locali in pizzerie, friggitorie, pub, discoteche per distruggere la vita normale delle persone non mi troverà mai d'accordo».

Una posizione netta e decisa, con il consigliere di maggioranza pronto alle barricate. «Su questo sarò intransigente e chiaro, sempre. – conclude l’attuale capogruppo di Campania Libera - Essere al fianco degli operatori del settore, come voglio essere anche io, non può prescindere dalla tutela dei cittadini tutti». 

 

Redazione