San Matteo, per i consiglieri comunali come una Via Crucis

Aria di contestazione in via Roma per l’amministrazione, rientra la protesta dei portatori

Salerno.  

Per i rappresentanti dell’amministrazione comunale via Roma potrebbe diventare una vera e propria Via Crucis durante la processione di San Matteo di questa sera. Maltempo permettendo, visto che esiste un certo allerta meteo che potrebbe pregiudicare il buon esito della festa più amata dai salernitani. Comunque, aria di tempesta si preannuncia all’altezza della traversa S. Lucia di via Roma. No, non è piaciuto il colpo di mano dell’Autorità Portuale che, per certi versi, è arrivata a sostegno di Palazzo Guerra e scatenato l’effetto domino dell’intervento del Prefetto. Fatto sta che sono in molti a sostenere che l’eventuale presenza di amministratori comunali al seguito del Santo, sarebbe salutata con disapprovazione dai fedeli salernitani.

“La città non ha gradito”, affermano a denti stretti ma non sarebbe finita qui. Alla colletta per lo spettacolo pirotecnico “che sarebbe stato davvero di primo ordine” hanno partecipato anche le Paranze che, al momento, dovrebbero restare neutrali sulla delicata questione esistente fra Curia e Comune. Per la verità, ieri sera era stata avanzata l’ipotesi che i portatori avrebbero portato il Santo sotto il porticato di Palazzo Guerra, così come disposto dalla Curia, e avrebbero voltato le spalle al Comune in segno di protesta. Una ipotesi che non dovrebbe essere confermata nella riunione di questa mattina dei portatori che resteranno completamente neutrali. In buona sostanza rispetto per le decisioni sia della Curia e sia del Comune, ma non condividendole entrambe.

Più difficile, invece, mantenere a freno il disappunto dei salernitani che potrebbero contestare sonoramente, tanto da far venire alla mente quanto accadde due anni fa. Di certo i sei consiglieri dell’opposizione dovrebbero essere presenti alla processione, chissà se anche per loro sarà riservata l’accoglienza sonora che parte dei salernitani vorrebbe riservare all’amministrazione comunale. Ovviamente, sempre tempo permettendo. Forse, un po’ di pioggia cadrebbe proprio a pennello per calmare i bollenti spiriti. 

 

Antonio Roma