L’isola pedonale nel centro di Salerno per le Luci d‘Artista non solletica più di tanto l’amministrazione comunale. Difficilmente la proposta avanzata in commissione Mobilità presieduta da Mimmo Ventura, tra l’altro fra i propositori dell’idea, difficilmente si farà. L’assessore all’Urbanistica De Maio, nell’udienza di questa mattina, non si è dimostrato propenso ad accettare un’ipotesi, tra l’altro avanzata in tempi non sospetti da Antonio Cammarota.
Ad ostacolare l’attuazione di un’immensa isola pedonale dal palazzo delle Poste Centrali fino al Teatro Verdi, sarebbero gran parte dei commercianti ma anche degli stessi residenti. Quest’ultimi temono addirittura di restare fuori dalle proprie case, per impossibilità di arrivarci, durante la manifestazione luminosa. Piuttosto, sembra che l’assessorato sia intenzionato a percorrere la stessa strada delle ultime due edizioni, con l’istituzione di corsie preferenziali sul Lungomare per le navette Cstp, che faranno la spola dai punti di ricovero dei torpedoni che giungeranno in città. Al momento sarebbero confermate tre aree di sosta per i bus rispetto allo scorso anno. Oltre la storica piazzola di sosta presso lo stadio Arechi, conferme anche per via Ligea e via Vinciprova. Ma per l’isola pedonale sembra che nulla sia possibile, non al momento, proprio per le resistenze dei residenti.
Resta il problema dell’intasamento della direttrice che conduce su via Roma, fulcro della manifestazione di Luci d’Artista, con il problema maggiore che più che il passaggio dei bus, con alcuni diretti verso via Ligea per il ricovero, che è quello proprio delle vetture. In pratica del visitatore “fai da te” che punta di arrivare al centro della città con la propria vettura. E come negli ultimi due anni si adotterà il blocco dinamico del traffico in via Roma, con lo scorrimento che sarebbe immediatamente dirottato da via dei Principati sul Lungomare.
Antonio Roma