Trincerone Est chiusura nel 2017, bye bye fondi Ue

Completamento oltre la data di scadenza per i finanziamenti, dal Comune si tenta per una proroga

Salerno.  

Trincerone Est, si rischia concretamente di perdere i finanziamenti europei. Slitta la conclusione dell’ultimo tratto di copertura della linea ferroviaria cittadina, con la chiusura del cantiere che avverrebbe soltanto a 2017 inoltrato. Secondo una stima del percorso dei lavori eseguita dagli uffici di Palazzo Guerra, gli stessi potrebbero terminare entro il luglio del prossimo anno. Troppo tempo, con i finanziamenti europei che potrebbero prendere irrimediabilmente il volo.

Il crono programma prevede la conclusione dei lavori entro il prossimo 31 dicembre, in caso contrario c’è il concreto rischio di perdere i finanziamenti europei per il completamento dell’opera. I lavori iniziarono quattro anni fa per un importo totale di 8 milioni d’euro e si trattava di realizzare un tunnel tra il ponte di via Nizza e via Dalmazia oltre alla copertura del tratto orientale della ferrovia. Sarebbe un brutto colpo per il Comune di Salerno, con il rischio di ritrovarsi nel bel mezzo della città una vera e propria incompiuta. Da qui l’ipotesi di richiedere una proroga ai finanziamenti anche se, a monte del bando, i tempi erano già prestabiliti e tassativi con chiusura del gettito di fondi improrogabilmente per il prossimo 31 dicembre.

La colpa, secondo l’amministrazione comunale, è tutta da ricercarsi nell’accordo con le Ferrovie dello Stato per l’esecuzione dei lavori. Lavori che è possibile fare soltanto di notte e per un massimo di 40’, non di più, con i tempi destinati a dilatarsi. Tanto che in questi giorni da Palazzo Guerra si è cercato  di fare pressing sulle Ferrovie di Stato per poter strappare tempi più lunghi di lavoro per ogni notte, fino ad arrivare ad un massimo di un paio d’ore. Una misura che permetterebbe di allungare i tempi e completare quanto più possibile per il prossimo 31 dicembre. In caso contrario, visto che c’è da passare ad altri tratti per completare l’opera il rischio di veder chiudere il cantiere per mancanza di finanziamenti. 

 

Antonio Roma