Palazzetto dello sport, forse c’è un passo indietro. La struttura in via Allende potrebbe essere finanziata con fondi europei e in parte del Coni e non più da privati, come annunciato lo scorso 4 marzo. Ma si resta ancora nel campo delle ipotesi, visto che da Palazzo Guerra si cerca di trovare la strada per giungere a quei 40 milioni d’euro per terminare la struttura che sorge in via Allende. Anche se si tratta di un eufemismo, visto che di quanto resta del precedente progetto stilato da Tobia Scarpa, potrebbe restare ben poco. E’ quanto emerso questa mattina durante la commissione Urbanistica, con audizione dell’ingegnere Micillo, responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune di Salerno. Un’audizione indetta dal presidente di commissione Luca Sorrentino, per conoscere lo stato dell’arte d’alcune opere ancora in costruzione del Comune di Salerno.
Ed il Palazzetto di Salerno resta l’unica opera incompleta da parte di Palazzo Guerra, così come ha sempre dichiarato sia l’ex sindaco De Luca che il suo successore Napoli. E per la struttura, che non sarà prettamente sportiva, ci sono idee dell’amministrazione che, al momento, sono soltanto in fase embrionale. Oltre la “ricerca” dei fondi per la realizzazione, tra le proposte ci sarebbe anche quello di dotare la struttura per grossi eventi che possano tenersi in città. Resta, comunque, la sorpresa di quello che sarebbe un passo indietro rispetto a sei mesi fa quando fu presentata la Città dello Sport di Salerno.
Un project financing che doveva essere realizzato per intero da privati con il costo totale ammortizzato nel tempo anche con il principio dell’usufrutto ma anche alla presenza di strutture commerciali. Una presentazione che avvenne in pompa magna a Palazzo Guerra e alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Con loro il progettista Sergio Landi, presidente del Consorzio Promosport, che illustrò nel dettaglio l'idea progettuale.
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