Indennità, chiesti tagli anche a Giunta e manager

I consiglieri spingono per la sforbiciata dei compensi pure per il sindaco e gli assessori

Salerno.  

Sulle indennità dei gettoni di presenza dei consiglieri il discorso si allarga. Mentre l’argomento potrebbe essere proposto in una delle prossime commissioni consiliari “Trasparenza” presieduta da Antonio Cammarota, in tutte le restanti se n’è discusso abbondantemente fra i commissari. L’argomento è stato all’ordine del giorno anche se in maniera ufficiosa (guarda qui). Il tema, dunque, è stato trattato in quasi tutte le altre commissioni consiliari all’atto dell’insediamento, con le proposte che sono state avanzate dai commissari che potrebbero essere trasferite al secondo piano di Palazzo Guerra.

Insomma, non vi sarebbero drammi per il taglio del 30%, con il gettone destinato a passare dai 51 ai 37 euro compreso iva per le commissioni, così come disposto dalla determina dello scorso 29 agosto, con la richiesta dei consiglieri è che anche il sindaco Napoli e la squadra d’assessori possa ricevere la stessa sforbiciata sulle indennità. Non solo con le proposte di questi giorni che riguarderebbero anche i manager delle partecipate comunali, compreso i CdA d’ogni singola partecipata. Un provvedimento che è stato già discusso con i presidenti delle municipalizzate che comunque dovrebbero ricevere una sforbiciata sui compensi (guarda qui), ma non della misura del 30%, con la soglia sensibilmente minore. Insomma, sforbiciata sui compensi per tutti e in egual misura, con la spending review imperante che interesserebbe tutta la classe dirigente cittadina. Una cosa che, tra l’altro, era stata richiesta in tempi non sospetti dagli stessi consiglieri comunali.

E visto che da più parti è stato proposto di costituire un fondo sul risparmio economico che ne deriverà sul bilancio comunale, sarebbero già molte le idee e proposte in cantiere. Il fondo da costituire, con i risparmi derivanti dagli indennizzi mensili di sindaco, assessori e manager, diventerebbe piuttosto cospicuo. Al momento top secret le proposte ma di sicuro sarebbero reinvestiti, secondo alcune voci dal terzo piano di Palazzo Guerra, per risolvere alcune necessità della città di Salerno.

 

anro