Pressing di De Luca su Renzi per la Severino e i migranti

Lunedì incontro a Battipaglia, il governatore: «Cancelliamo l’abuso d’ufficio da questa Legge»

Manca la sicurezza nelle città, il governatore: «Spesso è colpa degli extracomunitari»

Salerno.  

Incontro a Battipaglia lunedì mattina con la data cerchiata in rosso. Il governatore De Luca farà gli onori di casa al premier Renzi in visita all’industria Fos con una cartella piena d’argomenti da discutere. Due su tutti con l’ex sindaco di Salerno che li annuncia pubblicamente durante la sua riflessione settimanale sull’emittente Li.Ra. Tv. Due argomenti spinosi: Legge Severino ed extracomunitari, con il primo che rischia di riguardarlo direttamente, visto il ricorso in cassazione dei giudici del Tribunale di Salerno sull’assoluzione in Appello per abuso d’ufficio nella vicenda del Termovalorizzatore.

«Rispetto sull’autonomia piena della magistratura, ma dobbiamo semplificare, snellire, eliminando leggi offensive, come la parte della Severino che sanziona l’abuso d’atto d’ufficio. – ha affermato il governatore - Cosa aspettiamo a cancellarlo quell’articolo? Deve essere tutto semplificato o qui rischiamo di ritornare all’immobilismo». Parte in causa, dunque, senza dimenticare l’altra ipotesi d’accusa che potrebbe portarlo di nuovo sul banco degli imputati per quanto riguarda la Variante di Piazza della Libertà, con la richiesta di rinvio a giudizio.

Ma non dimentica anche temi scottanti come l’invasione degli extracomunitari e i continui sbarchi. Un aumento della popolazione italiana che ha evidenziato delle problematiche fra cui quella principale della sicurezza. «Lunedì spiegherò a Renzi la realtà che incontro nei quartieri. – ha continuato De Luca - La gente ha bisogno di sicurezza e nelle aree urbane spesso i portatori d’insicurezza sono gli extracomunitari. Il grosso della prostituzione è gestita da nigeriani, rumeni e albanesi che sono specializzati in spaccio di droga e furti negli appartamenti. E’ una situazione che deve terminare, la gente deve ritornare a passeggiare sicura».

Ma non saranno gli unici temi che i due tratterranno con colloqui fitti fra una stretta di mano e l’altro. Sul tavolo ce ne sono altri, come la riorganizzazione del Partito ma anche le prossime consultazioni elettorali. Quella referendaria per il Si ma anche le Politiche del 2018 quando scenderà in campo il figlio Piero. Ma questa è un’altra storia…

 

Redazione