Sottopiazza della Concordia, la rivolta degli ambulanti

Confronto con l’assessore Loffredo che ribadisce: «Mai più itineranti nemmeno sul Lungomare»

Salerno.  

Hanno atteso l’assessore Dario Loffredo per esternare il proprio disagio, la propria difficoltà. Un gruppo d’ambulanti “storici” ha cercato di far sentire le proprie ragioni anche in previsione della prossima Fiera di San Matteo che sarà allestita nel sottopiazza della Concordia per quella che sarà l’ultima volta in cui ci sarà la presenza di bancarelle ed affini prima di trasformarsi in parcheggi. Un confronto che c’è stato, con l’assessore all’Annona che ha spiegato con decisione la nuova linea, secondo legge, dell’amministrazione comunale.

«Mai più ambulanti nel sottopiazza della Concordia e sul Lungomare. – ha affermato deciso Dario Loffredo – Tutti i mercatali hanno zone dedicate previste dal regolamento comunale. Qui vi è tutta la disponibilità del Comune nel far spazio al libero commercio. Ma in altre aree non è più possibile perchè bisogna ristabilire la legalità». Un concetto espresso anche agli ambulanti all’ingresso di Palazzo Guerra. «Per quanto riguarda le classiche Fiere, che cronologicamente hanno un inizio ed una fine, il discorso è differente. – riprende e conclude l’assessore Loffredo – Si tratta di un’occupazione temporanea visto che l’area, a breve, sarà adibita a parcheggio 365 giorni l’anno».

Una novità che non è piaciuta agli ambulanti, nemmeno quella di chiedere di aderire alla Fiera di San Matteo che si terrà a breve nel sottopiazza della Concordia. «Ci hanno chiesto 600 euro per tre metri di bancarella, troppi per molti di noi. – affermano – Siamo in regola con la documentazione e finora abbiamo sempre pagato in base ai metri che andavamo occupando. I permessi sono tutti in regola, perché non ci permettono di poter continuare la vendita? Per tutti è il solo sostentamento economico». Ma le normative sono variate, proprio mentre  il prossimo 15 settembre dovrebbe essere inaugurata l’area di Lungomare Trieste dove si trasferiranno senegalesi e bengalesi per il loro mercato etnico. Nell’area del sottopiazza della Concordia  ci saranno altri 100 posti auto a rotazione. 

 

Antonio Roma