Commissioni nella bufera, proprio alla vigilia dell’inizio della vita amministrativa di Palazzo Guerra prevista per lunedì mattina. Dopo che le votazioni sono arrivate sul tavolo del prefetto Malfi, il problema è stato esposto anche al presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Le commissioni consiliari permanenti del Comune di Salerno sono illegittime: questo il pensiero dell’avvocato Oreste e del gruppo pentastellato JJ Rousseau che, nella giornata d’oggi, ha inviato una lettera al presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, chiedendo un intervento sulla vicenda. E l’azione del gruppo dei grillini salernitani non sembra esaurirsi qui, visto che uno dei prossimi passi sarebbe un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno.
Intanto la richiesta di un intervento da parte del presidente Raffaele Cantone, sulla questione che si sta trascinando da tempo a Salerno e che, nelle prossime ore, potrebbe arricchirsi d’altri capitoli. In buona sostanza, dunque, nel mirino resta sempre la delibera comunale numero 37 dello scorso 28 luglio. Per il gruppo Rousseau, in spregio alle normative di spending review, al Comune di Salerno si continua ad abbondare nell’istituzione di ben 9 commissioni consiliari comprendenti ben 18 commissari. Insomma, non sarebbe stato preso in considerazione l’articolo 96 del Testo Unico Enti Locali (Tuel) che prevede la riduzione degli organi collegiali.
“Si consideri che i membri delle commissioni ammontano al numero di 162 con evidente gravosa spesa sulle casse comunali, nel mentre l’articolo 96 è stato dettato proprio per conseguire risparmi di spese e recuperi d’efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi del consiglio comunale”, si legge nella missiva inviata a Raffaele Cantone. Non solo, con l’avvocato agosto che ha elencato tutte le irregolarità ravvisate finora, così come fatto nell’istanza inviata l’altro giorno al prefetto Malfi (guarda qui). Da qui la richiesta, finale, di un intervento diretto del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per “ristabilire a Salerno la legalità”.
anro