Sul Comune di Rutino è già visibile l’ombra del Commissario prefettizio. Che potrebbe essere nominato nelle prossime ore dal prefetto Malfi, in sostituzione del sindaco Gerardo Immerso. Nella seduta di Consiglio comunale dell’altra sera è stata revocata la convalida dell’elezione di appena tre mesi fa, con gli atti trasmessi di conseguenza in Prefettura a Salerno. Immerso non era candidabile, grazie ad una condanna penale per ricettazione che gravavano sul primo cittadino di Rutino. Una comunicazione che era giunta nei giorni scorsi dall’Ufficio Territoriale del Governo di Salerno (guarda qui).
In Prefettura, dopo la verifica di rito della condanna di ricettazione, la comunicazione al Comune del basso Cilento. E non è bastata l’autosospensione del primo cittadino a calmare le ire del deputato di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli che lo scorso 27 agosto annunciava la presentazione di un’interrogazione parlamentare, chiaramente in contrapposizione con il provvedimento preso da Gerardo Immerso nel precedente Consiglio Comunale. Una ratifica, con passaggio di consegne al suo vice Michele Ferraro, per un periodo non superiore ai 18 mesi, come previsto dalla legge. E proprio questo passaggio non piacque all’opposizione del piccolo Comune cilentano, che abbandonò l’aula consiliare in segno di protesta. In verità, Gerardo Immerso non avrebbe potuto, e dovuto, nemmeno candidarsi alle scorse amministrative.
Adesso resta il dubbio su chi traghetterà il piccolo Comune, meno di mille anime, alle Amministrative del prossimo anno. L’ipotesi più probabile è quello dell’arrivo del commissario prefettizio nell’attesa dello scioglimento del Consiglio Comunale. Ma potrebbe essere confermato l’ultimo atto, il passaggio di reggenza al vicesindaco nella figura di facente funzioni fino alla prima data utile per il ritorno alle urne.
Redazione