Piano comunale antisismico, l’opposizione di Palazzo guerra vuole sapere se Palazzo Guerra ha disposto un programma per le emergenze così come predispose la Giunta e l’assessore Cosenza qualche anno fa. A chiederne conto al sindaco, con una interrogazione protocollata questa mattina, sono i consiglieri comunali: Roberto Celano, Ciro Russomando e Giuseppe Zitarosa. Nell’interrogazione c’è la richiesta se si è proceduto “ad una dettagliata analisi di caratterizzazione di vulnerabilità sismica di tutti i fabbricati strategici comunali, tra cui le scuole di competenza dell’Ente. – si legge nella missiva - Sembrerebbe che la succitata analisi sia stata inizialmente commissionata all’Università di Napoli, ma che non sarebbe mai stata realizzata per carenza di fondi ad essa da destinare. Se confermato, ciò sarebbe paradossale in considerazione, soprattutto, delle spese superflue annualmente sostenute dall’Ente e sarebbe l’ennesima dimostrazione che priorità per l’Amministrazione pseudo progressista è ciò che appare e produce consenso piuttosto che ciò che non si vede”. Da qui la richiesta di conoscere se l’amministrazione abbia predisposto il piano antisismico comunale e “abbia adempiuto a quanto previsto dal piano regionale e si sia adeguato a tutte le previsioni normative in essere. – continua nella nota a firma dei tre consiglieri – Se risulta vero che, per mancanza di fondi, non si sia mai proceduto ad alcun piano di caratterizzazione della vulnerabilità sismica dei fabbricati strategici e delle scuole in particolare. Se, come e quando l’amministrazione comunale intenda procedere per adeguarsi alle normative e dotarsi degli strumenti necessari a garantire la sicurezza dei fabbricati pubblici e della sicurezza dei cittadini”. Non solo, nell’interrogazione c’è anche la richiesta se Palazzo Guerra “ritiene di dover dotare la protezione civile di fondi e dotazioni quantomeno sufficienti a consentire l’espletamento delle funzioni assegnate”.
Redazione