Scuole a rischio sismico, Cirielli: «Renzi fai presto»

L’ex presidente della Provincia attacca il premier: «Il riordino è servito solo per fare tagli»

Salerno.  

L’assist alla Provincia di Salerno arriva proprio da un ex presidente. L’emergenza nelle scuole salernitane, e non solo, è diventata ancora più palpabile anche alla luce degli ultimi avvenimenti tragici del sisma nel Centro Italia. Una mappa del disagio scolastico nel salernitano che investirebbe circa 140 edifici con 8 che hanno bisogno d’interventi urgenti. Servirebbero oltre 23 milioni di euro per gli interventi più urgenti e dare un minimo di sicurezza alla popolazione scolastica, ma le casse dell’Ente di Palazzo Sant’Agostino sono irrimediabilmente a secco. «Renzi apra gli occhi. – afferma l’ex presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli - La riforma delle Province, che è consistita esclusivamente in tagli indiscriminati dei fondi destinati alle scuole e alle strade provinciali e in un’abrogazione della democrazia, perché non è più il popolo ad eleggere i vertici politici, è un fallimento che si ripercuote sulla sicurezza dei cittadini e soprattutto degli studenti». Alla vigilia del suono della campanella negli edifici scolastici salernitani, i problemi restano aggravati anche dalle condizioni d’antisismicità delle scuole.  «I rischi sismici sono presenti in gran parte degli Istituti scolastici del nostro territorio. – riprende il deputato di Fratelli d’Italia-An - Quasi un migliaio i progetti d’interventi e nuove scuole antisismiche in tutta Italia bloccati, a cui si aggiungono le difficoltà di garantire la manutenzione ordinaria e la messa in sicurezza di quelle esistenti. Questa è un’emergenza vera, che Renzi e il suo governo devono affrontare con urgenza. Si parta da qui. Ai nostri figli e ai nostri nipoti deve essere garantito il diritto allo studio, ma in strutture sicure. Da presidente della Provincia di Salerno, oltre che da componente del direttivo nazionale dell’Upi, mi ero immediatamente attivato e avevo realizzato insieme con i tecnici dell’Ente e con l’assessore al ramo, Nunzio Carpentieri, i progetti per i lavori d’adeguamento sismico, di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico degli edifici scolastici oggi tutti fermi al palo. Il governo faccia in fretta».

 

Redazione