«Commissioni illegittime», l’affondo dei 5 Stelle del Rousseau

Contestata la delibera comunale del 28 luglio: «Atto arbitrario, da venti anni manca regolamento»

Salerno.  

Le Commissioni Consiliari permanenti sono illegittime. Alla carica il gruppo pentastellato JJ Rousseau che ha esaminato con attenzione la delibera comunale dello scorso 28 luglio in cui erano istituite le 9 commissioni consiliari con 18 commissari. Per il gruppo d’attivisti grillino la deliberazione è da ritenersi illegittima “perché sia in base alla legge che allo Statuto comunale di Salerno, il regolamento determina i poteri delle commissioni e ne determina la composizione e l’organizzazione”. Un’illegittimità dovuta alla mancanza di un passaggio fondamentale che mancherebbe nello Statuto: “non è stato mai emanato un regolamento per la composizione e l’organizzazione delle dette commissioni consiliari permanenti. – si legge nella nota del gruppo Rousseau - Arbitrariamente quindi il consiglio comunale ha stabilito di istituire ben 9 commissioni consiliari ognuna delle quali addirittura con 18 membri. Chiaramente le spese sono a carico dei cittadini salernitani per pagare 162 membri delle dette commissioni per ben 5 anni. Il Consiglio, inoltre, non ha tenuto conto delle previsioni di legge che impongono di ridurre gli organismi collegiali, al fine di conseguire risparmi di spesa, soprattutto quando questi non siano indispensabili. Nella detta delibera non v’è alcuna valutazione d’indispensabilità, con evidente violazione della normativa di settore”. Il tutto alla vigilia di una votazione interna che rischia di creare non poche polemiche all’interna della stessa maggioranza di governo cittadino. «Valuteremo con i cittadini salernitani liberi e rispettosi della legge, di mettere in campo iniziative per evitare ulteriore spreco di denaro senza alcuna utilità. – afferma il legale del gruppo Oreste Agosto - Soprattutto perché a Salerno da oltre 20 anni la funzione del Consiglio comunale è stata mortificata e ridotta ad un mera ratifica di decisioni imposte da un solo soggetto”.

 

anro