Voto palese, malpancisti pronti alla protesta

L’ipotesi non piace nemmeno all’opposizione, riunione con i capigruppo lunedì prima dei lavori

Salerno.  

Fronte Commissioni consiliari, la querelle non è ancora chiusa. Anzi, rischia di arricchirsi di un nuovo, ricco, capitolo, con la frattura con i malpancisti che potrebbe diventare ancora più profonda. L’ultima tentazione il voto palese per l’elezione di presidenti, e rispettivi vice, per le nove commissioni consiliari permanenti di Palazzo Guerra. In pratica per alzata di mano dei 18 commissari, compresi i già indicati presidenti e vice, contravvenendo quello che fu l’ultima elezione, cinque anni fa, tramite voto segreto. E potrebbe essere proprio questa la variazione che il capostaff Enzo Luciano potrebbe comunicare ai capigruppo consiliari in una riunione alle 10 di lunedì mattina nel suo studio a Palazzo Guerra. Il tutto poco prima di iniziare con la prima Commissione Consiliare, Statuti e Regolamenti, con ratifiche delle cariche di Guerra alla presidenza e Gallo alla vicepresidenza. Proprio quest’ultimo, eletto nella lista d’appoggio “Moderati per Salerno, rischia di non essere presente nelle operazioni di voto di lunedì mattina, ora fuori Italia per un periodo di relax. Ma la possibilità di votare per alzata di mano sembra non piacere nemmeno all’opposizione che mal digerirebbe la possibilità passare al voto palese. Dall’altro lato i cosiddetti malpancisti, non in linea sull’ipotesi della votazione palese, tanto da ipotizzare la possibilità di disertare le commissioni. Insomma, lo scontro potrebbe anche diventare duro con l’obiettivo che era quello di evitare la presenza di pericolosi franchi tiratori in sede di votazioni. La possibilità di schede senza preferenze che diminuirebbe di molto il potere dell’attuale maggioranza di governo a Palazzo Guerra.

 

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