Da Palazzo Santa Lucia nulla è ancora deciso per chi dovrà succedere ad Antonio Ilardi alla guida della società consortile di gestione dell’aeroporto di Salerno. L’ultima parola, dunque, spetta alla Regione Campania che, al momento, non ha ancora individuato la figura professionale a cui affidare la presidenza. Un giro d’orizzonti che potrebbe essere completato entro la fine del prossimo mese di settembre, al più tardi nella prima decade d’ottobre. Ma non c’è fretta, con il nuovo presidente che si potrebbe trovare in uno stadio avanzato di rilancio dello scalo aeroportuale salernitano. Conclusa la fase di ricapitalizzazione con l’ingresso delle Regio Campania e Basilicata, si potrebbe avviare il discorso per l’allungamento della pista. Il progetto è in cantiere e nelle prossime settimane si potrebbe avviare tutta una serie di conferenze di servizi per l’acquisizione di tutti i pareri necessari all’apertura del cantiere. Un lavoro che sarà possibile grazie al finanziamento dei 40 milioni d’euro giunti dallo Sblocca Italia e confermati dalla delibera Cipe. Ma prima di aprire il cantiere e procedere ai tanto attesi lavori ci sarà da raccogliere tutti i pareri favorevoli durante le conferenze di servizi. Un percorso tortuoso e ad ostacoli che potrebbe completarsi entro la fine dell’anno in corso. E per avviare i lavori d’allungamento della pista i tempi sono lunghi, tanto da prospettare che l’apertura del cantiere non avverrà che nel prossimo 2018. Insomma, ci sarebbero ben 16 mesi d’attesa prima di avviare i lavori tanto attesi che serviranno prima a dare sostanza e robustezza al consorzio di gestione e poi ad acquisire tutti i pareri favorevoli fondamentali per l’apertura del cantiere.
Redazione