Un fondo di povertà costruito grazie al risparmio finanziario sui tagli dei gettoni di presenza. E' questa la proposta del consigliere comunale d’opposizione Dante Santoro che si schiera in favore dei tagli ai gettoni di presenza dei componenti dell'assise cittadina, avanzando anche l'ipotesi che il provvedimento di risparmio vada ad interessare anche il sindaco, gli assessori e gli amministratori delle società partecipate del Comune di Salerno. "Sono favorevole alla riduzione e ritengo che sia equo e giusto che riguardi l'intera squadra degli amministratori comunali, non solo i consiglieri - dichiara Santoro - Anche perché un provvedimento che interessa tutti può consentire un risparmio stimato intorno ai 200mila euro. Una somma che potrebbe essere utilizzata per l'istituzione di un fondo di povertà, destinato al supporto delle fasce deboli della comunità salernitana. Questa sarà la mia proposta e l'auspicio è che sia valutata positivamente anche dai miei colleghi in Consiglio comunale". E proprio in Consiglio comunale ci potrebbero essere delle resistenze da parte d’alcuni consiglieri. La richiesta, come anche quella di Dante Santoro, è che siano tagliati anche i compensi per sindaco e assessori. Un’eventualità che, al momento, non sarebbe stata presa ancora in considerazione, nonostante la Giunta potrebbe ratificare l’indirizzo per il taglio del 30% dei gettoni di presenza ai consiglieri. Secondo le ipotesi, infatti, si dovrebbe passare dagli attuali 51 euro a commissione ai 36, con i costi comprensivi d’iva. Le resistenze attuali dei consiglieri, infatti, sarebbero dettate dal fatto che la sforbiciata sui compensi non riguarderebbe il sindaco e la Giunta comunale.
Redazione