Due ore di presidio in piazza Vittorio Veneto, dalle 11 alle 13, contro i continui sbarchi d’immigrati in Italia e a Salerno. Il movimento giovanile di Noi con Salvini scende di nuovo in piazza, con due ore di sit in alla Stazione Centrale di Salerno, luogo che spesso ha registrato presidi del movimento leghista provinciale. Il tema resta scottante, quello dei continui sbarchi d’extracomunitari a Salerno e sulle coste italiane. Una continua corsa alla solidarietà, giusta, che non è altrettanto efficace nei confronti d’altri cittadini, italiani e salernitani, che vivono in condizione precarie. Non è la prima volta che i salviniani scendono in campo rivendicando diritti di nazionalità, per così dire. Qualche mese fa il sit in fu fatto in piazza Amendola, al cospetto dell’Ufficio Territoriale del Governo sullo slogan “Prima gli italiani”. Tanto da preparare un elenco di persone meno abbienti che avrebbero avuto necessità prioritaria della famosa diaria concessa agli extracomunitari sul terreno nazionale. I giovani salviniani, comunque, puntano l’indice su quella che potrebbe diventare la situazione italiana quando, prima o poi, s’interromperà il flusso di fondi europei distribuiti dall’Unione Europea per combattere l’emergenza. Un interrogativo inquietante che dischiude un orizzonte preoccupante. “Cosa ne sarà di tutti questi immigrati? Saranno buttati in mezzo alla strada? – affermano - Ci troveremo sicuramente in uno stato d’emergenza senza pari per il nostro paese, da Nord a Sud; sarebbe opportuno pensare a quest’evenienza perché, prevenire è meglio che curare”. Da qui il presidio che si terrà domani, nella tarda mattinata, in piazza Vittorio Veneto anche per sensibilizzare l’opinione pubblica. E sicuramente qualche polemica ci sarà.
Redazione