Asis, fra Guerra e Fiore spunta il terzo incomodo

Dall’Agro la candidatura di un giovane manager vicino all’aria di rinnovamento del centro sinistra

Salerno.  

Nodo Asis, è pronta a scatenarsi la battaglia per la successione a Nello Fiore, attuale consigliere regionale di Campania Libera. Il Cda ha già da tempo esaurito il proprio mandato, con la cessione risalente allo scorso 29 aprile, con la battaglia alla successione che, in queste ore, avrebbe preso più vigore. Da scegliere il nuovo presidente del CdA nella partecipata salernitana di Reti ed Impianti SpA, costituita nel 1961 per volontà di 21 comuni come "Consorzio Acquedotti delle Valli del Sele del Calore e del Montestella". Una scelta che era caduta sull’ex assessore Ermanno Guerra, con alcuni aspetti d’inconferibilità dell’incarico che avrebbero frenato l’ascesa. Da qui il passo indietro, con possibilità di riaffilare l’incarico al consigliere regionale Nello Fiore, con i delicati equilibri dell’incompatibilità dell’incarico che potrebbero esservi tutti. Ma all’improvviso il terzo incomodo. Il manager misterioso che arriverebbe addirittura dall’Agro e che metterebbe tutti d’accordo sulle problematiche d’inconferibilità e d’incompatibilità, con buona pace di Raffaele Cantone. Un manager molto vicino alle nuove tendenze di politica e che, secondo le ipotesi, dovrebbe servire a riavvicinare un territorio vasto come l’Agro all’area politica salernitana. In fin dei conti, sarebbe una sorta di refrain di quanto avvenne nella scelta del presidente della Provincia, così come avvenne qualche anno fa. Una politica d’avvicinamento dei territori, in modo da compattare maggiormente le innovazioni politiche provenenti dal capoluogo. E sarebbe un brutto colpo per gli altri due pretendenti, con il rischio che la frattura generazione, ora esistente a Palazzo Guerra, s’incrini ancora più pericolosamente. Un nome che, al momento, è celato con la caccia al nuovo manager che è già partita. 

 

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