Procedono le operazioni dei riconteggi dei voti al Tribunale di Salerno. Al momento si è ad appena al 70% per i voti di preferenza dei candidati sindaco con il lavoro più robusto, quello relativo ai candidati, che non è ancora iniziato. E proprio dal conteggio dei voti assegnati ci potrebbero essere delle piccole rivoluzioni. Soprattutto fra i cinque primi non eletti che si accingono ad entrare in Consiglio comunale, con la forbice dei voti che non è eccessiva. Addirittura, potrebbe anche saltare qualche elezione. Andiamo con ordine con i Progressisti che vantano tre nuovi ingressi di cui, forse, nemmeno Sara Petrone si può dichiarare sicura di entrare con i suoi 823 voti in carico. Rocco Galdi con 759 e Pia Napoli con 741 non possono dichiararsi certi, vista la vicinanza di Eugenio Stabile, 732, ed addirittura Camillo Amodio, 686, che potrebbero vantare voti cospicui non assegnati. Situazione difficile, invece, in Salerno per i Giovani con i riconteggi che potrebbero essere determinanti per l’uscente Gianluca Memoli 715 voti, e Fabio Polverino 711. A rischio anche l’ultimo degli eletti del PSI Raffaele Ottobrino che con 377 voti tiene a distanza la prima non eletta Veronica Mondany, 350, e a 59 Maria Giordano, 318. Insomma ci sarà da attendere necessariamente ancora qualche giorno per proclamare i nuovi ingressi in Consiglio, almeno fin quando non saranno terminate le operazioni di verifica al Tribunale di Salerno.
anro