Tutti a parlare di programmi ma pochi a spiegare con le dovute accortezze come esprimere un voto corretto. Complice la possibilità di esprimere il voto disgiunto con il candidato sindaco, ma le consultazioni d’oggi rischiano di presentare non poca confusione. Soprattutto per quanto riguarda l’espressione del voto di genere. Insomma, molti elettori, all’immediata vigilia di recarsi alle urne, sono restati nella confusione di poter esprimere il voto di genere scegliendo una donna “a caso” delle tante schierate nelle 23 liste, e non solo. Il rischio è che la preferenza venga chiaramente “cancellata” dal presidente di seggio di turno, visto che il voto di genere potrà essere espresso soltanto nella medesima lista del candidato maschile.
anro