Più dubbi che certezza fra i tanti residenti che hanno affollato piazza Alario ieri sera. Dai candidati sindaco, attendevano certezze, sicurezze sull’inutilità di un progetto, quello del parcheggio multipiano nella storica piazza alle porte della città. In sei dei dieci candidati hanno partecipato all’incontro pubblico. Nel dettaglio, ed in rigoroso ordine alfabetico, si trattava di: Adinolfi, Amodio, Cassandra, Celano, Iannone e Lambiase. Tre domande per ognuno, precise e decise con molti che sono finiti fuori tema, lasciandosi andare prettamente al programma elettorale. Non senza gli sforzi del moderatore di serata, il collega Edoardo Scotti, che ha cercato più volte di riportare sui giusti binari dell’argomento la discussione allargata. Non senza qualche sbuffo di qualche presente che lamentava ancora le questioni di sicurezza che inciderebbe non poco in un lavoro di scavo. Per non parlare della viabilità che, per tutta la durata dei lavori, sarebbe stravolta, con il fronte di scavo che, secondo i progetti, lambirebbe pericolosamente alcuni edifici datati nella costruzione. Alla fine soltanto un paio di candidati hanno centrato il tema, arrivando alle risposte che si attendevano i residenti e il comitato. Quella dell’inutilità di un progetto e di una sicura opposizione, dopo il 5 giugno, all’esecuzione dell’ennesima opera di trasformazione urbana.
Redazione
