Il confronto di ieri sera in piazza Alario è servito anche a comprendere che la frattura nei moderati salernitani appare abbastanza profonda. In un’ipotesi eventuale di ballottaggio, infatti, non sembra al momento possibile un’unione per battere l’avversario di turno e, nel dettaglio, del candidato del centro sinistra. Quasi tutti i presenti di ieri sera hanno dribblato la domanda, puntando più sull’eventualità di poter essere il diretto competitor di Napoli nella tornata elettorale del 19 giugno. Leggermente possibilista, ma con poca convinzione, sono stati Celano e Amodio. Una risposta forse di prassi, vista la circostanza, con la possibilità motivata dalla disponibilità d’eventuali sinergie nei programmi elettorali. Ad evitare di rispondere alla domanda sono stati Cassandra e Iannone ma anche Adinolfi, con quest'ultimo che ha puntato decisamente sul fatto d’essere lui il candidato sindaco a raggiungere il ballottaggio.
Redazione
