«Il Forum dei Giovani deve uscire dall’ambiguità e prendere una posizione netta sulla legalità. Deve essere un presidio, non a parole ma nei fatti. Per questo, nel corso della prossima riunione, chiederò a chi coordina questo organismo di inoltrare una precisa richiesta al sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti.
Il Forum deve avere anche una succursale distaccata nel centro sociale di San Pietro, una struttura sorta su un terreno confiscato dall’amministrazione comunale». Non usa mezzi termini Michele Cirillo, componente del Forum del Giovani di Scafati, per spiegare la sua idea di legalità dopo il caso Libera in città. «Bisogna essere chiari sulle questioni. Sulla marcia ho un’idea chiara, ma preferisco evitare strumentalizzazioni. Però adesso il Forum deve prendere la parola e diventare protagonista di questo cambiamento. Questo silenzio è assordante e continua a turbarmi. Il coordinamento deve prendere una posizione chiara, netta e decisa. Senza nessuna esitazione bisogna ribadire che la camorra e ogni tipo di mafia ci fa schifo e che il modo migliore di dimostrarlo è di avere una nuova casa». Da qui l’idea di “traslocare” al centro sociale di San Pietro, quello sorto sull’ex piazzetta del Gesù voluta da Vincenzo Nappo. «Le vicende giudiziarie legate a quella struttura sono note agli scafatesi e non solo. Ci sono diverse stanze libere in quel centro e il modo miglior per spazzare le polemiche delle ultime ore sarebbe viverle», ha continuato Michele Cirillo.
«La magistratura ha il compito di indagare e appurare la verità, noi giovani però dobbiamo dare l’esempio. A partire dai pregiudizi, che vanno spazzati via senza tenere conto delle ragioni di partito. Scafati deve continuare a cambiare», conclude Michele Cirillo.
Redazione Sa