"Salerno non può essere rappresentata da un sindaco ateo"

sulla candidatura di Enzo Napoli le critiche di Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia

Salerno.  

La candidatura di Enzo Napoli alla guida della coalizione di centro sinistra per le amministrative non piace agli avversari. In particolare al Popolo della Famiglia che contesta i trascorsi dell'attuale facente funzioni al Comune di Salerno. "Napoli non più di qualche settimana fa ha negato a un'iniziativa sulla famiglia a cui ero invitato anche io il patrocinio del Comune che aveva invece appena riconosciuto, con tanto di finanziamento pubblico, a uno spettacolo teatrale ricalcante l'ideologia gender rivolto ai giovanissimi. - ha affermato il presidente nazionale del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi - A chi gli ha chiesto spiegazioni lo stesso Vincenzo Napoli, sindaco facente funzioni, ha risposto che lui si considera socialista ed ateo. Bene, se l'ateismo proclamato dal candidato del Pd serve a discriminare platealmente i cattolici rispetto a chi ai cattolici è ostile, non si può che concludere che Salerno non merita un sindaco ateo. Per questo il Popolo della Famiglia offre alla cittadinanza la candidatura coraggiosa di Raffaele Adinolfi, che si è distinto in questi anni per le battaglie contro il blocco di potere conformista che governa la città, che sarebbe un sindaco che non discriminerebbe mai nessuno in base all'orientamento religioso davanti ad una legittima richiesta. L'alternativa al candidato ateo militante del Pd è il Popolo della Famiglia e i suoi valori, incarnati da Raffaele Adinolfi e dalla squadra che con lui si candida al governo della città". Sulla stessa falsariga il candidato sindaco a Salerno, Raffaele Adinolfi. "Vincenzo Napoli ha dimostrato di non essere in grado di rappresentare tutta la città e tutte le sensibilità. - ha affermato lo sfidante a Palazzo Guerra - Salerno ha bisogno di altro. Posso garantire che, da sindaco, rappresenterò tutti. Mi dispiace che non ci sarà un candidato del M5S. Sono sicuro che intercetterò gran parte del consenso degli elettori del movimento 5 stelle, ma non riesco ad essere contento. Una rappresentanza in Consiglio avrebbe fatto bene alla democrazia salernitana. Solo con un candidato equilibrato si potrà sopperire a questa mancanza". 

 

Redazione