Pasquale Aliberti pronto a candidarsi a sindaco. Sì, ma di Poggiomarino. L’ipotesi che vede protagonista l’attuale primo cittadino di Scafati non è fantapolitica, ma realtà concreta. A stuzzicarlo con la sfida della comunità vesuviana, del quale è originario, sono stati gli esponenti dell’ex gruppo consiliare Pdl, attuali componenti di minoranza dell’assise poggiomarinese, Franco Carillo, Antonio Calvanese e Michele Allegrezza.
«Se il problema sono io, bene. Sono pronto anche a non ricandidarmi a Scafati». E così, con il senno di poi, le parole pronunciate dall’amministratore dell’Agro nocerino durante il comizio tenuto, venerdì scorso, nell’auditorium di “Scafati Solidale” assumono una consistenza diversa.
Altro che solita boutade, stavolta Aliberti, complici i veleni degli ultimi mesi, sarebbe pronto a giocarsi la carta Poggiomarino. D’altronde è un territorio che conosce benissimo, visto che il padre Nicola, tesserato storico del Partito comunista italiano, ricoprì anche il ruolo di consigliere comunale all’interno dell’assise napoletana.
Redazione Sa