Sono parole forti, quelle di Vincenzo De Luca, che lasceranno uno strascico importante, in un momento delicatissimo per il Partito Democratico. L'intervento di Luca Lotti, sottosegretario e braccio destro di Matteo Renzi, non sembra sia servito per far fare retromarcia al sindaco decaduto. De Luca ha evidenziato il suo pensiero su un eventuale candidato unitario del Pd, dicendo a chiare lettere che non è disponibile a fare un passo indietro. Anzi, l'ex primo cittadino di Salerno ha puntualizzato, come il solo candidato unitario è colui che vincerà le primarie. De Luca, quindi, va avanti a testa alta, seguendo le regole previste dallo statuto, e nel rispetto del codice etico del Pd, ed è per questo che si ritiene a tutti gli effetti un candidato alle prossime primarie del partito. Il 22 è previsto il voto, e la palla passerà ai cittadini, che potranno esprimere il loro consenso, sperando che tutto sia fatto nella massima trasparenza. De Luca è stato chiaro anche su chi appoggerà la sua candidatura. Nessun nome forte, ma solo militanti e liberi cittadini, che condividono la necessità di “non essere ultimi”, di voltare pagina, di creare lavoro e sviluppo. Secondo De Luca, che si definisce un uomo libero, questa sarà la sua forza, in questa ennesima sfida elettorale.
De Luca non si ferma e punta dritto alle primarie
Il sindaco decaduto ha chiarito la sua posizione. Neanche l'intevento di Lotti ha inverito le cose
Salerno.