"Con l'approvazione in Consiglio dei Ministri del primo decreto che attua la delega per la riforma dell'accesso alla facoltà di Medicina, Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi dentaria e in Medicina veterinaria, il numero chiuso per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi non esiste più. Dal prossimo anno, gli studenti potranno usufruire di una modalità di accesso sostenibile e programmata in base al fabbisogno delle singole università". Lo dichiara, in una nota, il deputato salernitano Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera.
"Finalmente, grazie al Governo Meloni ed in particolare alla sinergia istituzionale tra i Ministri Bernini e Schillaci, non ci sarà più alcun test d'ingresso: la graduatoria nazionale verrà infatti determinata alla fine del primo semestre dopo aver sostenuto esami e ottenuto crediti formativi universitari. Per assicurare a tutti gli studenti l'opportunità di usufruire di un'offerta formativa coordinata, uniforme e ispirata ai più elevanti standard qualitativi internazionali, è prevista l'armonizzazione dei singoli piani di studio sulla base di un Syllabus nazionale. E il semestre filtro potrà essere ripetuto per un massimo di 3 volte. Un altro aspetto positivo della riforma - sottolinea Vietri - è che vi sarà un aumento progressivo dei posti disponibili con il conseguente rafforzamento del Sistema sanitario nazionale. La sinistra che oggi critica questa riforma non ha mai cambiato nulla per anni. E' rimasta sempre sorda alle esigenze degli studenti, del mondo accademico e sanitario. Il Governo Meloni, invece, sta passando ancora una volta dalle parole ai fatti" conclude Vietri.