Quindici consiglieri comunali di Capaccio Paestum hanno rassegnato le dimissioni, decretando lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Gli esponenti della maggioranza, dinanzi al notaio Antonio Paolino, hanno sottoscritto le dimissioni.
A condizionare la vita politica della città dei templi la vicenda giudiziaria che ha travolto il sindaco Franco Alfieri, agli arresti da ottobre per un'inchiesta su presunti appalti truccati nella pubblica amministrazione.
L'esponente del Pd, dopo aver rassegnato le dimissioni già nella giornata di lunedì, oggi è stato in Comune (dopo aver ottenuto l'autorizzazione del giudice) per perfezionare l'atto che, inizialmente, era sprovvisto di firma autenticata e quindi era stato considerato non valido. Ora, dopo le dimissioni dei consiglieri, sarà la Prefettura a nominare un commissario prefettizio che guiderà il Comune fino alla elezioni che si terranno nella prima finestra elettorale utile, probabilmente già a maggio.