Donna soccorsa dopo due ore, Noi Moderati: "Riformare il sistema sanitario"

Bicchielli annuncia un'interrogazione parlamentare. Cerruti: "Vicenda assurda"

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San Mauro Cilento.  

«Una donna che lotta tra la vita e la morte a causa dei ritardi nei soccorsi. Sembrano scene da terzo mondo e invece ci troviamo in Campania, precisamente nel Cilento. La sanità è al collasso ma se qualcuno ha delle responsabilità è giusto che paghi». Così Luigi Cerruti, coordinatore provinciale di Noi Moderati Salerno, dopo quanto accaduto a San Mauro Cilento, piccolo centro cilentano di nemmeno mille abitanti. «Quanto accaduto è di una gravità inaudita: la guardia medica di Acciaroli chiusa per carenza di medici, a bordo dell’ambulanza, proveniente da Castellabate, solo un infermiere che, chiaramente, non ha saputo gestire l’emergenza. Se qualcuno ha delle responsabilità è giusto che paghi», ha aggiunto Cerruti. 

Una riflessione attenta e puntuale arriva dalla dottoressa Ines Carrato, medico d'urgenza nella città universitaria di Trigoria, assistente universitario e dirigente di Noi Moderati Salerno, cilentana d’origine: «L’accesso tempestivo alle cure mediche in aree rurali come il Cilento rappresenta una questione cruciale, amplificata dalla carenza di medici e dalla difficoltà logistica nell’accesso alle strutture sanitarie. Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) suggerisca la presenza di un medico ogni 1.000-1.500 abitanti, in contesti come il Cilento, caratterizzati da difficoltà territoriali, è fondamentale aumentare la densità di medici. La quantità di personale sanitario, tuttavia, non è sufficiente: è essenziale che i medici siano adeguatamente formati per poter diagnosticare e trattare tempestivamente ogni emergenza. La mancanza di medici qualificati e la limitata accessibilità ai servizi compromettono la sicurezza del sistema sanitario e minano l’etica professionale - ha detto la dottoressa Carrato -. In situazioni emergenziali, come quella appena descritta, è difficile determinare se le difficoltà nell’accesso alla guardia medica o all’ospedale siano dovute a una carenza cronica di risorse o a una sottovalutazione strutturale del problema. Tuttavia, quando questi fattori si combinano, è chiaro che il sistema sanitario necessita di un urgente intervento riformatore. Non è più accettabile che la qualità delle cure dipenda dalle circostanze locali, ma deve essere garantita in modo equo e tempestivo per tutti i cittadini, senza alcuna eccezione. Non possiamo più ignorare questa realtà: non c’è bisogno di un altro evento catastrofico come il Covid-19 per comprendere la gravità del problema. Dobbiamo svegliarci ora, prima che sia troppo tardi».

Intanto, il vice presidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati, l’onorevole Pino Bicchielli, ha annunciato un’interrogazione parlamentare: «La sanità campana è al collasso. La mia solidarietà al sindaco Carlo Pisacane che si è attivato nell’immediato per aiutare la donna e mettersi letteralmente alla ricerca di un medico. Inaccettabile che si debba andare alla ricerca dei soccorsi, soprattutto se siamo di fronte a situazioni critiche, persone che rischiano la vita. Presenterò un'interrogazione parlamentare perché se qualcuno ha responsabilità in questa drammatica vicenda è giusto che paghi», ha aggiunto il deputato salernitano.