“La piramide di potere deluchiana è sotto assedio”. Lo rileva Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, all’indomani degli ultimi sviluppi dell’inchiesta che aveva portato all’arresto del presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri. Nell’ambito delle stesse indagini, infatti, risultano indagate altre sei persone.
“Giusto lasciare che i magistrati facciano il loro lavoro, come dice il presidente della Regione – precisa Tommasetti – Peccato che a De Luca sfugga il peso politico di questa vicenda, in cui sono coinvolti esponenti di primo piano del sistema di potere che lui stesso ha costruito in questi anni, partendo da Salerno fino a mettere radici in Regione Campania”.
Gli accertamenti e le perquisizioni eseguite nelle scorse ore hanno riguardato anche gli uffici regionali. “Nel mirino della Procura ci sono appalti milionari di opere come la Fondovalle Calore, l’Aversana e il sottopasso ferroviario a Capaccio Paestum. Leggo che il consigliere Cascone si dice sereno, auguro a lui e tutti gli indagati di dimostrare la loro innocenza. Tuttavia non è più possibile voltarsi dall’altra parte”.
Tommasetti invoca una presa di posizione dai vertici regionali: “Dopo aver glissato su Alfieri, ora De Luca fa lo stesso con i nuovi indagati eccellenti. Ma è fuori luogo liquidare con un “no comment” un’inchiesta che vede ipotesi di reato molto pesanti per alcuni dei suoi fedelissimi. Mi rivolgo anche al Pd da cui finora non ho sentito richieste di dimissioni. Con Alfieri ci si è limitati a una sospensione, cosa accadrà ora?”.