«Napoli sarà ricordato come il sindaco non facente fuochi»

La provocazione del consigliere comunale di Salerno, Raffaele Adinolfi

Salerno.  

Festa di San Matteo, proseguono le polemiche per la mancata organizzazione da parte del Comune di Salerno dei fuochi d’artificio. Una scelta, quella presa dall’amministrazione comunale, dettata dal fatto di voler «vivere una festa all’insegna della sobrietà».

In tanti, però, non hanno gradito, criticando aspramente la decisione del Comune di Salerno. Anche le forze di opposizione si sono schierate dalla parte dei cittadini, bacchettando il sindaco facente funzioni Enzo Napoli.

«La processione di San Matteo è una festa religiosa e civile, con un programma religioso e civile organizzato e disciplinato dalla Curia e dall'amministrazione comunale - ha spiegato il consigliere di Forza Italia, Raffaele Adinolfi -. Con grande senso di responsabilità e rispetto istituzionale non sono mai entrato nello spiacevole dibattito collegato alla festa e alla processione per evitare che una presa di posizione politica potesse influire negativamente su un dialogo che ritenevo assolutamente necessario e che credevo, avesse intrapreso una strada proficua. Ma forse non è andata così».

Il coordinatore cittadino di Forza Italia, infatti, è rimasto sorpreso dalla mancata realizzazione dello spettacolo pirotecnico. «Ognuno si prende le proprie responsabilità ma nessuno ha il diritto di prendere in giro i salernitani - ha concluso -. In una città dove si spendono milioni di euro per le luci; in una città dove sono stanziati quasi 6 milioni di euro per attività teatrali risparmiare 30-40 mila euro per motivi di sobrietà è un'offesa all'intelligenza delle persone. Non scherziamo, San Matteo sia la festa di tutti: festa religiosa e festa civile. Il sindaco f.f. sia facente funzioni ma anche Facente Fuochi. Non vorrei che il sindaco nella storia di Salerno debba essere ricordato come sindaco nff (Non Facente Fuochi)».

 

Redazione Sa