“Sono l’unico capolista, tra destra e sinistra, che davvero è del Sud, sono nato qui e qui vivo con la mia famiglia. Al Sud sono stato amministratore, prima al Comune di Salerno come assessore e poi consigliere regionale. Questo significa conoscere il territorio, esserne parte, e credere nelle sue potenzialità. Gli altri capilista, soprattutto a destra, non sono del Sud. Un segnale questo, da non sottovalutare. Io credo sia una strategia del Governo a depotenziare una intera classe dirigente e a centralizzare le scelte per l’intero Mezzogiorno. Noi invece puntiamo a rafforzare l’Europa, investendo sulla competitività delle imprese, creando lavoro e mettendo in condizione l’Europa di ritornare a essere protagonista”. A dirlo, a margine di una conferenza stampa tenutasi in città con i candidati salernitani della lista Stati Uniti d’Europa: Manuela Zambrano (+Europa) e Caterina Miraglia, è il segretario nazionale del Partito Socialista Italiano e candidato capolista nella circoscrizione Sud, Enzo Maraio. Al tavolo anche la segretaria provinciale di Italia Viva, Anna Rosa Sessa e il coordinatore della campagna elettorale di Maraio, il consigliere regionale Andrea Volpe.
Con Matteo Renzi “i rapporti sono assolutamente buoni. Tra l'altro devo riconoscere a Matteo Renzi che è tra i pochi leader d’Italia, forse l'unico, che accetta di candidarsi e lo fa, non da protagonista ai primi posti, ma all'ultimo posto della lista, dimostrando di credere nel progetto, di voler dare un contributo. Credo che sia un bel segnale che Matteo Renzi da’ alla politica italiana”.
Nella lista Stati Uniti d'Europa, “abbiamo messo insieme - spiega il leader socialista - culture diverse, sensibilità diverse e abbiamo una prospettiva comune, quella di costruire un'Europa federata, un’Europa che dia di nuovo ai singoli Stati una prospettiva di sviluppo importante”.
"Non ci poniamo limiti - sottolinea - perché siamo, davvero, l'unica novità di questa campagna elettorale. Sono convinto che gli elettori ci premieranno”. Quanto ai rapporti con gli alleati, Maraio ricorda che, "con Emma Bonino, abbiamo condiviso un percorso storico di battaglie civili enormi. Spesso, siamo stati insieme, senza mai scadere nel radicalismo. Le conquiste sui diritti civili le abbiamo fatte sempre mantenendo comunque un rapporto con l'area moderata”. “Ed è lì che si innesta anche il rapporto con Matteo Renzi e con Italia Viva, con i quali condividiamo l'europeismo, le battaglie che abbiamo davanti e le grandi sfide che dobbiamo compiere insieme”, conclude Maraio.