Adinolfi: "marchio luci d'artista? Evitare errori del passato"

Il coordinatore di Forza Italia: "La S di Vignelli un fallimento"

Salerno.  

"La richiesta di istituire un marchio “luci d’artista” non può essere liquidata con un semplice si o un semplice no, è una proposta che va analizzata e discussa per evitare di commettere gli errori clamorosi del passato". E' questo il pensiero di Raffaele Adinolfi, coordinatore di Forza Italia.

Per il politico "è evidente, infatti, che chi ha fatto la proposta di fatto ha mosso una feroce critica al comportamento dell’amministrazione comunale che qualche hanno fa ha stanziato i famosi 200mila euro per far elaborare al compianto maestro Vignelli l’inutile logo commerciale (noto come S di Vignelli). La proposta di creazione di un nuovo marchio, infatti, evidenzia che la S di Vignelli non è diventata, come credeva il sindaco, un simbolo identitario per Salerno ed i salernitani, semmai è restato un simbolo divisivo e rappresentativo solo di una parte. Inoltre, la S di Vignelli non ha prodotto i ritorni economici immaginati dal sindaco che invece sono stati nulli. Rispetto all’investimento, in tutti questi anni, il comune ha incassato praticamente zero" 

"Solo se si constata tale fallimento si può pensare ad un nuovo marchio che non sappia di propaganda elettorale, un marchio che non richiami divisioni politiche, un marchio che sia deciso all’unanimità e condiviso dalla comunità, un marchio che abbia a che fare con la storia e le tradizioni salernitane e che non sia solo il frutto astratto di un genio creativo, un marchio, infine, che non costi molti e che abbia un ritorno economico e che non diventi, in tempi di crisi, un altro gigantesco ed inutile spreco di risorse è successo per la S di Vignelli e come la necessità di pensare ad un nuovo marchio sottolinea. Solo con la mente aperta alle critiche si possono evitare gli errori del passato, se ne può parlare".