"Si continua a perseguire l'interesse della "fazione", del sistema a discapito della comunità. I salernitani pagano le tasse più alte d'Italia per servizi inesistenti. Le strade sono una "gruviera", le opere pubbliche non partono o sono ferme da anni, la città è sporca ed appare in stato di abbandono, le casse comunali sono sull'orlo del default e chi regge i fili del sistema di potere in città, invece di cambiare metodo, di porre in essere politiche amministrative più virtuose, ponendo fine agli sprechi, alle spese folli, utili solo a foraggiare il consenso ed "incoraggiare" gli amici di famiglia, decide di sostituire qualche pedina, inducendo alle dimissioni assessori tecnici, magari meno "malleabili" e manovrabili, per sostituirli con politici in settori di cui gli stessi non hanno alcuna competenza". E' il commento al veleno di Roberto Celano, consigliere comunale di Forza Italia a Salerno dopo l'ok al rimpasto annunciato dal sindaco Vincenzo Napoli.
"Il rimedio appare, evidentemente, maggiore del male. L'irresponsabilità di chi decide, ancora una volta propende per alimentare il controllo sociale sulla città, per premiare portatori di voti che dimostrano fedeltà, sacrificando aspettative ed interesse della città. Ci spieghino in cosa avrebbero fallito gli assessori Brigante ed Adinolfi, il cui unico errore è stato quello di mettere la propria faccia su un quadro già increscioso e fallimentare e difficilmente modificabile dagli stessi attori che ne sono stati gli artefici - argomenta Celano -. Salerno ha bisogno di una svolta, ha bisogno di altro, ha necessità di chiudere definitivamente con una esperienza devastante e da dimenticare che dura da troppi lustri".