Fuori gli assessori tecnici (si salva solo Claudio Tringali, assessore alla Sicurezza), dentro la componente politica. A poco più di due anni dalle elezioni (e dal terremoto giudiziario che colpì Palazzo Guerra), il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli ha varato il rimasto di Giunta. Un atto politico forte e che conferma la necessità di cambiare marcia in vista delle prossime sfide politiche che attendono il centrosinistra.
Il ribaltonbe era nell'aria da tempo ma è stato ratificato soltanto dopo aver trovato la quadra politica. Hanno rassegnato le proprie dimissioni l'assessore al Bilancio, Paola Adinolfi e l'assessore all'Urbanistica, Michele Brigante. Al loro posto subentrano Eva Avossa (delega esterna), che ricoprirà la carica di assessore al Bilancio e Dario Loffredo, attuale presidente del Consiglio comunale che si occuperà di Commercio, Urbanistica e Lavori Pubblici.
Il sindaco, inoltre, ha integrato la delega conferita all'assessore Alessandro Ferrara attribuendogli, pertanto, la competenza nelle seguenti materie: "Attività produttive, Turismo-Eventi, Innovazione”. La delega agli Eventi - spiegano da Palazzo di Città - è finalizzata ad armonizzare, come da condivisa richiesta di operatori ed addetti ai lavori del comparto dell'accoglienza e tempo libero, le numerose iniziative promozionali sia nazionali che internazionali della destinazione Salerno.
Napoli in una nota ha ringraziato gli assessori uscenti Adinolfi e Brigante "per l'importante servizio reso, con competenza e generosità, alla Civica Amministrazione, apprezzando gli importanti risultati raggiunti negli ambiti amministrativi assegnati. Il loro patrimonio professionale e civile resterà certamente a disposizione della Nostra Comunità. Ai neo assessori gli auguri di buon lavoro nella certezza che la loro lunga e comprovata esperienza amministrativa fornirà un importante contributo alla positiva azione di buon governo e sviluppo della città a fronte degli importanti programmi e progetti in corso".
Ora c'è attesa per l'elezione del nuovo presidente del Consiglio comunale, carica che - salvo sorprese - sarà affidata ad Angelo Caramanno. Il rimpasto, inoltre, comporterà una nuova surroga: l'ingresso in Giunta di Dario Loffredo sancirà il ritorno in assise di Sara Petrone, attualmente prima dei non eletti nella lista dei Progressisti.